La visita ortopedica nel cucciolo
Quando un cucciolo arriva a casa per tutti è una festa, ci riempie la vita, ci fa divertire e ci fa anche un po’ discutere; ognuno ha le sue certezze: si fa così, no, ma chi te lo ha detto… si fa così! E intanto lui scorrazza per la casa, sporca, rompe tutto ciò che gli capita, ma nessuno si arrabbia.
E immancabilmente arriva la visita del Veterinario. Tutti in fila davanti al tavolo a pendere dalle labbra dell’esperto. Il Veterinario dà consigli sulla gestione, l’alimentazione e la prevenzione delle principali malattie infettive ed infestive. La prima visita del cucciolo comprende le analisi delle feci, una visita completa per escludere patologie congenite, come quelle cardiache, oculari e della dentizione o quelle legate alla sfera riproduttiva.
Ma una buona visita comprende anche la valutazione ortopedica. Generalmente al primo incontro il cucciolo ha poco più di due mesi quindi la sua struttura ossea è ancora molto giovane; ecco perché il Veterinario lo valuterà anche nel tempo, attraverso le successive visite, inizialmente frequenti.
Nelle razze piccole la valutazione si concentra soprattutto sulla mobilità delle ginocchia e delle anche, poiché è frequente incontrare la lussazione congenita della rotula e la necrosi asettica della testa del femore. Nelle razze più grandi invece ci si concentrerà sui gomiti, per la displasia del gomito, e sulle anche, per la displasia dell’anca.
Oltre alla mobilità sotto manovre apposite del medico, e l’osservazione delle diverse andature, per una prima valutazione delle displasie del cucciolo il Veterinario si avvale di varie strumentazioni. La prima vera visita preventiva per la displasia delle anche nel cucciolo si esegue con una radiografia all’età di circa 4 mesi, perché consente di intervenire precocemente; è importante però ricordare che è solo all’età dei 12 mesi che si può veramente escludere la presenza di difetti congeniti.
È fondamentale che il proprietario, dal canto suo, tenga sempre informato il Veterinario su eventuali zoppie o resistenze alla fatica o ai salti; ad esempio un cucciolo che si ferma improvvisamente mentre cammina e si siede, oppure che si sdraia in maniera scomposta o che gira molto su sé stesso prima di sedersi, sono tutti segnali da riferire al veterinario, per valutarne l’importanza e decidere se approfondire con altre visite manuali e radiografiche.